Pubblichiamo qui integralmente la petizione promossa da un gruppo di cittadini fiorentini, che verrà portata al Consiglio comunale. Già la sola raccolta di firme ha provocato un vasto movimento di opinione e di emulazione, che sta mettendo in crisi la narrazione del "decoro" nella città dei resort per pochi e del turismo scriteriato di massa per tutti gli altri.
PETIZIONE AL CONSIGLIO
COMUNALE DI FIRENZE
ex art. 91 Statuto del Comune
SALVIAMO SANTO SPIRITO
Noi sottoscritti residenti nel comune di Firenze ci rivolgiamo al Consiglio comunale per chiedere un cambiamento radicale nella gestione dello spazio pubblico di Santo Spirito e più in generale, di tutta l’area UNESCO.
Le persone di qualsiasi fascia di età ed estrazione sociale devono avere una città aperta e accessibile. Le piazze di ogni rione devono essere luoghi aperti ed accessibili a tutti, di incontro, socializzazione, ricreazione, ospitalità e spiritualità. Senza piazza, l’antica Agorà, non sarebbe nata l’aspirazione alla Democrazia. Non tradiamo i nostri valori!
Gli ultimi provvedimenti della giunta hanno minato le libertà individuali. A subire la repressione sono stati non tanto i visitatori, quanto i residenti. Chiediamo invece alle istituzioni una gestione più lungimirante degli spazi pubblici: meno turismo di massa, usa e getta; meno tavolini e meno consumismo; più cultura e spazio al tessuto sociale di quartiere e stimoli positivi per i giovani.
La Firenze-Disneyland dei ricchi, dei resort e dei ristoranti per pochi, è la strada maestra verso il fallimento.
Chiediamo quindi da parte delle amministrazioni la possibilità di un confronto ed un ascolto. Chiediamo che i soldi pubblici vengano spesi al pro del cittadino, non in installazioni orrende o “concorsi” per raccogliere altre idee che andrebbero ad aggiungersi alle tante richieste di buon senso – provenienti da ogni parte politica – che la giunta ha sinora ignorato.
Chiediamo rigore ogni giorno, non ondate isteriche di repressione; più alberi e lasciati crescere; più panchine pubbliche e cestini dei rifiuti; controllo regolare dei bagni che devono essere aperti a tutti, non solo ai clienti; il rispetto rigoroso degli orari in cui si deve fermare la musica; la raccolta quotidiana dei rifiuti; più pulizia delle strade; il rispetto delle regole di parcheggio.
Chiediamo che la giunta riconosca di dover cambiare strada, invece di continuare a creare rabbia e conflitto tra i residenti stessi. Vogliamo un percorso condiviso per risolvere la complessa questione di una gestione sensata dello spazio e delle risorse. Ricordiamoci che questo quartiere di Firenze è patrimonio dell’umanità.
Firenze, San Giovanni, 24 giugno 2021
Primi sottoscrittori:
1) Fabrizio Valleri (valleri.fabrizio@gmail.com)
2) Tarek Hassaniem (tarekhassanien@yahoo.it)
3) Fausto Giampellegrini (fgiampellegrin@gmail.com)
4) Fabio Di Puccio (fabiodipiu@libero.it)
Per maggiori informazioni e per firmare, personalmente e fisicamente, la petizione, seguire gli inviti del gruppo Facebook:
https://www.facebook.com/groups/2938475209757004
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