Secondo questi sindaci toscani, quando dovrebbe essere il momento giusto per sancire davvero il fermo al consumo del nostro suolo?
Riproduciamo integralmente la lettera aperta con cui 38 sindaci toscani chiedono che si consumino altri 130 ettari ancora liberi della Piana (almeno). Praticamente gli ultimi! Per un nuovo aeroporto!
Non c'è bisogno di ulteriori commenti, ma solo di ricordarsi i loro nomi. Questo documento contiene decine di errori politici, economici, sociali, di comunicazione. Li capirete da soli, leggendolo.
Le elezioni verranno. Ricordiamoci di come hanno tradito la loro promessa di concorrere a decidere, finalmente, il fermo del consumo di suolo toscano.
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LETTERA APERTA SULL'AEROPORTO DI FIRENZE
Da molti anni le nostre comunità discutono del progetto di ampliamento dell'aeroporto di Firenze.
Tale infrastruttura segna infatti una crescita costante di passeggeri, ma, allo stesso tempo, convive con evidenti limiti di utilizzo della pista, circondata da un lato dalle pendici del Monte Morello e dall'altro dall'abitato residenziale dell'area Ovest di Firenze.
A causa di queste caratteristiche, figlie del disegno dell 'aeroporto degli anni '30, gli aeromobili che volano su Firenze hanno difficoltà operative già con bassi valori di vento: ogni anno circa 140.000 passeggeri sono deviati su altri scali in situazioni meteorologiche considerate ovunque normali.
Tali difficoltà si scontrano con le opportunità e le richieste di sviluppo economico e sociale, con cui noi Sindaci ci confrontiamo quotidianamente.
La possibilità di uno scalo in prossimità di Firenze, un city-airport come in tante città del mondo, è fondamentale per sostenere le realtà produttive di tutta la Toscana. Le grandi aziende multinazionali, le imprese che esportano prodotti del made in Italy, gli enti di ricerca tecnologica e universitaria, le società che operano nel turismo, necessitano tutte di collegamenti veloci e certi con l'Europa e il resto del mondo. Si tratta del tessuto fondamentale
della nostra economia e per questo sono in gioco migliaia di posti di lavoro, per i nostri giovani e per le nostre comunità.
Le istituzioni e la politica locale per molti anni si sono interrogate su come superare questi limiti mantenendo uno sviluppo coerente di tutta l'aerea. Con l'intervento degli enti competenti è stato definito, come unica soluzione possibile, il nuovo orientamento della pista. E' iniziato quindi un percorso di valutazione seguendo tutte le procedure imposte dalle direttive europee di
settore e dalle leggi italiane.
Il progetto definitivo è stato oggetto di verifica da parte del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dei beni e delle attività culturali attraverso la Valutazione di Impatto Ambientale e l'esito positivo ne ha definitivamente stabilito la sostenibilità ambientale. Specifiche indicazioni delineano i singoli passi a cui la società gestore dovrà attenersi per mantenere, negli anni, le
condizioni di sostenibilità e compatibilità ambientale. In particolare sono dettagliati tutti gli interventi necessari per migliorare la zona circostante: laddove oggi vi è un'area quasi abbandonata sorgerà un vero parco metropolitano, con opere di riassetto idraulico e una nuova viabilità, sia automobilistica che ciclopedonale.
Oltre a ciò il nuovo progetto produrrà miglioramenti per migliaia di cittadini residenti nell'area Ovest di Firenzc che, con l'attuale configurazione, sono sottoposti ogni giorno a sorvoli a quote troppo basse con un inquinamento acustico c atmosferico che limita le attività quotidiane.
Inoltre, in questi anni si sono poste le condizioni per uno sviluppo coerente dei principali impianti acroportuali toscani, con la costituzione di una società unica per la gestione degli scali di Firenze e Pisa.
Ci sono, quindi, tutte le condizioni per realizzare finalmente l'ammodernamento
dell'infrastruttura, garantendo una risposta alle richieste del mondo economico e produttivo della Toscana.
Noi amministratori siamo chiamati a decidere, è il compito primario che ci hanno affidato, e non possiamo nuovamcnte dare dimostrazione di inadempienza e immobilismo. Allo stesso modo, non ci interessa la polemica con i sindaci che sono contrari a questa scelta, ma vogliamo piuttosto rivolgerci alle nostre comunità.
l cittadini e le imprese di questa Regione vogliono la nuova pista dell'aeroporto perché da questa passa il futuro di migliaia di posti di lavoro. Le nostre province e tutta la Toscana vogliono agganciare definitivamente i trend dello sviluppo mondiale, dove la forte competitività richiede garanzia di spostamento di uomini e mezzi, e non accontentarsi di essere una periferia nel contesto globale.
Per questo, convinti della bontà e necessità del progetto, noi Sindaci sosteniamo la riqualificazione dell'aeroporto di Firenze e invitiamo tutti i cittadini e tutte le forze sociali, economiche e culturali a impegnarsi attivamente per questo storico obiettivo.
Lista aperta
Hanno già aderito:
• Dario NardeIIa, Sindaco di Firenze
• Bruno Valentini, Sindaco di Siena
• Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo
• Brenda Barnini, Sindaco di Empoli
• Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli
• Giampiero Mongatti, Sindaco di Barberino del Mugello
• Paolo Omoboni, Sindaco di Borgo San Lorenzo
• Stefano Passiatore, Sindaco di Dicomano
• Giulia Mugnai, Sindaco di Figline e Incisa Valdarno
• Claudio ScarpeIIi, Sindaco di Firenzuola
• Paolo Sottani, Sindaco di Greve in Chianti
• Alessio Calamandrei, Sindaco di Impruneta
• Angela Bagni, Sindaco di Lastra a Signa
• Tommaso Triberti, Sindaco di Marradi
• Cristian Menghetti, Sindaco di Palazzuolo sul Siena
• Renzo Zucchini, Sindaco di Pelago
• Cristiano Benucci, Sindaco di Reggello
• Daniele Lorenzini, Sindaco di Rignano sull'Amo
• Massimiliano Pescini, Sindaco di San Casciano Val di Pesa
• Alessandro Manni, Sindaco di San Godenzo
• Sandra Fallani, Sindaco di Scandicci
• Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve
• David Baroncelli, Sindaco di Tavemelle Val di Pesa
• Roberto lzzo, Sindaco di Vicchio
• Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo
• Paolo Masetti, Sindaco di Montelupo Fiorentino
• Alessio SpincIIi, Sindaco di Fucecchio
• Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo
• Simona Rossctti, Sindaco di Cerreto Guidi
• Alessandro Giunti, Sindaco di Capraia e Limite
• Giuseppe Torchia, Sindaco di Vinci
• Paolo Pomponi, Sindaco di Montaione
• Paolo Campinoti, Sindaco di Gambassi Tenne
• Alessio Falorni, Sindaco di Castelfiorentino
• Beppe Bellandi, Sindaco di Montecatini Terme
• Maurizio Viligiardi, Sindaco di San Giovanni Valdarno
• Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella Valdichiana
• Giampaolo Tellini, Sindaco di Chiusi della Vema
Appello diffuso dal sindaco Dario Nardella, dal suo profilo Facebook, il
5 maggio 2018 alle 15.31:
Ecco la lettera aperta firmata da una prima lista di 38 sindaci: Firenze e la Toscana hanno bisogno di un aeroporto degno di questo nome. Per questo sulla nuova pista a Peretola non si torna indietro!
Se volete firmare la petizione potete farlo sul portale
https://www.siaeroporto.org
e per chi volesse affrontare nello specifico tutti gli aspetti del progetto, ci vediamo lunedì 7 maggio (2018), ore 19 al Palazzo degli Affari.
#diciamosiallaeroporto
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