Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

sabato 24 agosto 2024

A spiritual journey to M.A.H.A.


 

La politica è complicata per tutti e dappertutto, ma qualcosa è sempre possibile fare, con il necessario coraggio, anche di accettare compromessi.

Negli USA una candidatura indipendente alla presidenza è diventata impossibile, grazie ai marchingegni messi in atto nei decenni dalla "Democratic Machine".

Robert F. Kennedy Jr, dopo essere diventato il più credibile terzo incomodo della politica americana da decenni a questa parte, subendo per questo attacchi di ogni tipo dall'establishment, ha quindi deciso che in tutti i cosiddetti "swing states" (detti anche "battleground states") si ritirerà per facilitare la vittoria di Donald Trump. In molte decine di stati i suoi sostenitori continueranno, comunque, la costruzione e la stabilizzazione di nuovi movimenti, politicamente centristi, anche se molto radicali sui temi della salute e dell'ambiente.

I temi cruciali dell'alleanza politica ed elettorale fra il team Kennedy-Shanahan e quello Trump-Vance sono: la fine delle guerre infinite, del militarismo e dell'interventismo americano in ogni scenario, la cosiddetta "dipendenza dalla guerra"; la resistenza contro ogni forma di censura, poiché un conformismo bigotto e autoritario è l'esito ultimo della "closing of American minds", della "cancel culture", dell'isteria "Woke"; infine la lotta per la salute degli esseri umani e di tutto l'ecosistema.

L'adesione di Trump alla battaglia ambientalista e umanitaria di Bobby Kennedy è una sorpresa gigantesca per tutti, compresi coloro che già veneravano il tycoon come candidato anti-establishment. Sarà sincera? Sarà possibile? Saprà Trump, rieletto presidente, contribuire insieme a persone come Kennedy a ridefinire la vita pubblica di un grande stato imperiale che sta decadendo materialmente e moralmente? Questo lo dirà il tempo, ma, come dice Kennedy, lasciare intentata questa impresa sarebbe stato fonte di imbarazzo se non di vergogna per un attivista ormai settantenne come lui.

In uno stato come gli USA, in cui la sanità è lasciata in grandissima parte a Big Pharma e a concentrazioni economiche in cerca di profitto, il risultato è che la spesa sanitaria (pro capita) è il doppio di quella che abbiamo in Europa, ma gli USA, in tutte le statistiche sanitarie, sono posizionati indietro, più indietro di stati molto più poveri.

La verità indicibile, che il mainstream neoliberista cerca di censurare in ogni modo, è che se la sanità genera profitti, i venditori di sanità cercheranno di farci ammalare tutti e di imporci stili di vita che ci facciano restare ammalati per tutta la vita.

Un caro amico che lavora nella rappresentanza farmaceutica mi raccontò una volta che le più potenti Big Pharma hanno il grande obiettivo di vendere medicine (con presunte capacità preventive o stabilizzanti della salute, s'intende) soprattutto ai sani, perché i sani sono molto più dei malati.

Negli Stati Uniti siamo andati ben oltre, o sono finiti ben più in basso - scegliete voi l'espressione più giusta.

Per vendere sempre di più, si drogano di cibi ultraprocessati le persone sin da bambine. Si avvelena l'ambiente in ogni modo possibile (con sostanze che in Europa abbiamo proibito da anni, ormai). Le si fanno ammalare più che in ogni altro angolo del mondo, e soprattutto di malattie croniche, che non uccidono ma le rendono dipendenti per sempre da farmaci. Un circolo vizioso e in definitiva autodistruttivo, anche per l'impero più potente e più ricco del pianeta.

Gli USA sono andati ben oltre quanto paventato dai sostenitori dei limiti del capitalismo, dell'industrialismo, della crescita. Si è spalancato un abisso, che né le sinistre né le destre americane hanno finora saputo affrontare.

Ci sono voluti decenni di ambientalismo (peraltro molto moderato e tutto interno allo status quo di una società liberaldemocratica) per far emergere una voce un pochino più coraggiosa - che peraltro forse non sarebbe mai potuta diventare così forte se non provenisse da una delle famiglie più aristocratiche, ricche e famose d'America, i Kennedy.

Bobby Kennedy Jr diventò più esplicito e più radicale dopo aver visto i molti errori che autorità pubbliche ormai corrotte hanno fatto durante la pandemia Covid. E' diventato ancora più critico e lucido dopo avere appreso che il Covid ha ucciso in America mediamente quattro volte più che nel resto del mondo, a causa della diffusione di massa di malattie croniche che affliggono gli Americani.

Porre fine al declino materiale, fisico, mentale e spirituale delle persone comuni - delle "ordinary people" - negli Stati Uniti, è diventata la sua missione e per questo è diventato il bersaglio di tutti coloro che sono al potere nelle grandi corporazioni americane.

Kennedy poteva essere schiacciato facilmente dai media "mainstream", ma poteva comunque attrarre molti voti da persone che, pur non condividendo la traiettoria populista di Trump, sono comunque ribelli allo status quo. Trump, che ha moltissimi difetti ma non manca di fiuto politico, ha capito che quei voti sarebbero mancati a lui. Ha quindi offerto un'alleanza che Kennedy non ha potuto rifiutare.

Così, il popolo MAGA (Make America Great Again) ha accolto Kennedy e ha accettato di diventare MAHA (Make America Healthy Again).

Come andrà a finire? In un impero così centralizzato, autoritario, violento, dove in molti stati c'è da dubitare persino della correttezza del conteggio dei voti, può succedere di tutto. Anche qualcosa di buono, un qualche segno di resipiscenza e risveglio, nell'interesse delle generazioni future.

Capire cosa è successo in questi anni in America non è semplice (né qui lo si pretende). Conoscere e rispettare lo "spiritual journey" di Kennedy, il viaggio spirituale che lo ha portato, nonostante i suoi molti errori e le ingenuità di una lunga vita, a diventare un politico in prima fila e, potenzialmente, un membro influente della possibile seconda amministrazione Trump, potete partire da un video come questo:

https://youtu.be/HuBdn5m_tXM?si=DnhUeauV98MGwXhF

Buon ascolto e buona riflessione. Sono tutti temi che riguardano anche noi, anzi l'intera umanità.


lunedì 12 agosto 2024

L'abbiamo in mente sempre, sempre, sempre

 


Fra il 2024 e il 2025 celebriamo molti ottantesimi delle fasi più terribili e più dolorose della Seconda guerra mondiale, molti anniversari di dolore e, infine, di liberazione.

Fra il 1944 e il 1945 la Toscana e la Romagna, in particolare, furono lascerate dalla Linea Gotica e teatro di migliaia di orrendi delitti compiuti dai nazifascisti.

Il 12 agosto 2024 è stato l'ottantesimo dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, il più terribile e disumano di quella stagione di occupazione e di guerra civile. L'abbiamo in mente sempre, sempre, sempre.

OraToscana, i movimenti civici e autonomisti della rete di Autonomie e Ambiente, gli intellettuali e gli attivisti anticentralisti e antiautoritari onorano le vittime e approfondiscono quei fatti storici.

E' ancora necessario fare i conti con la violenza scatenata allora dal nazifascismo, in Italia e in Europa, e ancora non del tutto

La resa dei conti fra noi che crediamo nell'autogoverno dei territori e la "nazione" che si gettò nella folle "Inutile Strage" e poi nelle fauci del fascismo, è appena cominciata. 

 

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1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard