Nessuno può prevedere i cambiamenti che dovranno investire anche il trasporto aereo, che di certo non potrà a lungo andare avanti così, con gli attuali aeromezzi e carburanti. Nel frattempo, se vogliamo essere riformisti seri, aperti alla transizione verso una società diversa, ma con gradualità ed equità, noi Toscani dobbiamo tenerci stretto l'aeroporto intercontinentale di Pisa, il "Galileo Galilei". Lì devono essere concentrate le risorse, che sono comunque scarse.
Su questo occorre essere uniti, anche per rintuzzare la testardaggine, l'ottusità, l'avidità di certe elite fiorentine che tengono in vita, da decenni, il progetto di un nuovo aeroporto a Peretola, cioè nella Piana tra Firenze, Campi, Sesto, Prato. Un sogno su cui si sono impuntati loro, un incubo per tutti gli abitanti della pianura più cementata e più inquinata della Toscana.
La follia degli aspiranti costruttori di un nuovo aeroporto alle porte di Firenze è ancora più preoccupante, perché inquina e controlla non solo il PD di Giani e Nardella, ma anche gran parte delle opposizioni di centrodestra. Per questo occorre un supplemento d'anima e di impegno, da parte del nostro mondo civico, ambientalista, autonomista. Non possiamo affidarci né al PD, né ai renziani, né a Forza Italia, né alla Lega, né a Fratelli d'Italia. Tutti questi partiti sono, nei loro organi centrali di Firenze, Roma e Milano, subalterni alla follia di voler aprire cantieri e spendere soldi a Peretola, invece che a Pisa. Restiamo vigili, dunque e cerchiamo di incoraggiare eventuali prese di coscienza e svolte di buon senso che non mancheranno in periferia, specie nella platea degli amministratori locali più competenti e responsabili e non colpiti dalle manie di grandezza di Giani, Nardella, Renzi e altri fiorentini.
Prendiamo esempio dalla lista civica, ambientalista, autonomista "Un Cuore per Vecchiano", che ha presentato nel proprio consiglio comunale un documento esemplare, offrendolo a tutti, alla maggioranza di centrosinistra di "Insieme per Vecchiano", e alla componente di destra. Su questi grandi temi, o si guarda lontano, pensando insieme al bene comune e alle generazioni future, o si va a sbattere, ciascuno per conto suo.
La pubblichiamo integralmente, perché possa essere copiata e presentata in ogni altro consiglio comunale e anche nel consiglio regionale.
L'immagine a corredo di questo post riproduce la mappa dell'aeroporto di Pisa, evidenziando il grande spazio che esso ha disposizione e l'anello ferroviario che lo circonda interamente, rendendo l'infrastruttura raggiungibile in modo sostenibile, nel futuro prossimo, da tutta la Toscana e oltre.
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Il testo della mozione sul futuro prossimo degli aeroporti toscani presentata da "Un Cuore per Vecchiano":
Lista civica ambientalista autonomista
UN CUORE PER VECCHIANO
uncuorepervecchiano@gmail.com
Proposta di mozione sul sistema aeroportuale della Toscana
(Art. 16 del Regolamento del Consiglio comunale di Vecchiano)
Vecchiano, 19 febbraio 2023
2) preso atto che è in corso un accentramento delle risorse e delle competenze, motivato politicamente e amministrativamente dalla stringente tempistica dell’utilizzo dei fondi PNRR;
3) ricordato che, come riconosciuto dallo stesso PNA, il sistema aeroportuale toscano deve valorizzare la spiccata diversificazione e specializzazione dei suoi aeroporti così come essa è già nelle cose: A) Pisa è l’aeroporto internazionale della Toscana, largamente raggiungibile e meglio fruibile in tutti i periodi dell’anno; B) Firenze è un aeroporto d’affari e di collegamenti di medio e corto raggio con l’Europa;
4) ricordato che le potenzialità dell’aeroporto internazionale Galileo Galilei di Pisa sono solo parzialmente limitate dalla compresenza di una base operativa di aeronautica militare, le cui attività però sarebbero realisticamente dirottabili su altre aerostazioni militari;
5) ricordato inoltre che l’aeroporto di Pisa è INTERAMENTE CIRCONDATO (si veda la figura sopra, ndr) da un anello ferroviario che, se adeguatamente valorizzato, potrebbe renderlo uno dei più accessibili e ambientalmente sostenibili d’Europa;
6) ricordato che, al contrario, l’aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola, alle porte di Firenze, presenta criticità enormi:
a) insiste sulla Piana di Firenze-Prato-Pistoia, cioè sul territorio più cementificato, inquinato, sovrappopolato della Toscana;
b) la sua operatività viene resa possibile solo attraverso la perpetuazione di un regime transitorio, considerando che l’aeroporto non si è mai adeguato alle note prescrizioni del Decreto di VIA 0676/2003 (una discussione giuridico-amministrativo-tecnica che dura da vent’anni);
c) che i diversi progetti di seconda pista di Peretola, che si sono succeduti nei decenni al fine di impedire la chiusura o il forte ridimensionamento dell’aeroporto di Firenze, sono stati tutti ritenuti impossibili non solo dalle principali realtà dell’ambientalismo, ma dai principali studiosi dell’attuale rete autostradale e ferroviaria della Piana e dalla maggioranza delle amministrazioni dei Comuni della Piana, oltre a essere stati respinti in ogni sede giudiziaria;
7) ricordato che il futuro del trasporto aereo, non solo in Toscana, sarà soggetto a cambiamenti profondi, per diventare più sostenibile socialmente ed ambientalmente (aerei più piccoli e più lenti, biocarburanti, motori a idrogeno), per cui non sono auspicabili investimenti faraonici che stravolgano la situazione esistente;
8) tenuto conto delle contrarietà ripetutamente espresse dalle amministrazioni comunali del nostro territorio (di ogni orientamento politico) a ogni forma di diminuzione di Pisa a favore di Peretola;
il Consiglio comunale
9) critica la mancata definizione di Pisa come aeroporto strategico e baricentrico per la Toscana nel PNA e ne pretende la revisione;
10) chiede alla Provincia di Pisa e alla Regione Toscana di attivarsi presso il Governo perché siano chiarite proporzioni e destinazioni dei fondi PNRR e di altri fondi pubblici rispetto al sistema aeroportuale toscano;
11) ribadisce la propria contrarietà a ogni progetto di seconda pista di Peretola, che – quando anche arrivasse a progettazione esecutiva – andrebbe a discapito delle acque, della terra, delle altre infrastrutture, della qualità dell’aria, della rumorosità, della vivibilità della Piana e della salute di quasi un milione e mezzo di nostri corregionali;
12) chiede che le risorse disponibili siano concentrate sulla valorizzazione dei collegamenti ferroviari, da tutta la Toscana, da e verso l’aeroporto di Pisa;
13) incarica il Sindaco di trasmettere il presente documento a tutti gli altri sindaci della Toscana, attraverso ANCI Toscana, in particolare al sindaco metropolitano di Firenze, oltre che al presidente del Consiglio regionale della Toscana, perché ne diano comunicazione ai propri consigli:
14) invita tutto il mondo politico toscano a porre fine a discussioni capziose su opere impossibili e pregiudizievoli per le generazioni future, che sono ormai durate anche troppi decenni.
Presentata dal consigliere e capogruppo di Un Cuore per Vecchiano, dott. Vincenzo Carnì (sulla mozione il gruppo civico autonomista riformista sta cercando una posizione unitaria assieme al sindaco Massimiliano Angori e le altre componenti del consiglio. ndr)