Avevano ragione, sin dall'inizio, i promotori e i firmatari della Great Barrington Declaration e il mondo dei media, le tecnocrazie, i vertici politici della Repubblica Italiana e della Unione Europea dovranno vergognarsi di fronte alle generazioni future, per aver ridotto al silenzio, perseguitato, ostracizzato i prudenti, gli scettici, i portatori di un pensiero divergente dal loro. Si doveva affrontare il nuovo virus con prudenza, non con il terrore.
E' sorprendente e inquietante come la Dichiarazione Great Barrington, sottoscritta da un milione di scienziati, medici, intellettuali e cittadini attivi di tutto il mondo, sia stata ignorata e censurata dal conformismo imperante del centralismo autoritario e sanitario.
Gli anni Venti saranno ricordati per quella che è stata una vera e propria - modernissima e distopica - caccia alle streghe, culminata in molti paesi, fra cui l'Italia, nella vergogna del "green pass". Ammirevoli coloro che hanno resistito nelle piazze, specialmente gli studenti #NoGreenPass, che hanno tenuto accesi i loro cervelli e soprattutto i loro giovani cuori, diventando un segno di speranza per tutti.
C'è voluto tanto coraggio, per essere prudenti! Ce ne vorrà ancora di più nel tempo, perché le pulsioni centraliste e autoritarie delle grandi concentrazioni di potere sono ancora tutte lì che incombono sulle comunità e sui territori (Big Pharma, certo, ma anche tante altre organizzazioni internazionali e centri di potere statale, che sono autentici nidi di vipere).
Per favorire il risveglio e rinvigorire il senso critico e autocritico di tutti, anche di coloro che non hanno saputo resistere all'infame tessera verde e si sono fatti giunco mentre infuriava il vento del conformismo, sperando in cuor loro che durasse il meno possibile, raccomandiamo la lettura di un coraggioso libretto, intitolato "Diario del cambiamento - gli anni che fermarono il mondo", curato da Maria Rosaria Vado per IOD edizioni, appena uscito negli ultimi giorni del 2022.
Una pagina, crediamo iconica, dal libro "Diario del cambiamento" - pag. 31 - dal contributo di Gianluca Vitiello |
Vogliamo citare qui tutti coloro che hanno contribuito a questo piccolo ma denso libro di critica alla gestione centralista e autoritaria della pandemia di Covid-19, provocata dalla famiglia di virus che sono meglio noti come SARS-CoV-2. Lo facciamo nell'ordine in cui sono pubblicati nel libro:
- Maria Rosaria Vado, curatrice e autrice dell'introduzione
- Gianluca Vitiello, autore del contributo "Lock-mondo"
- Chiara Tortorelli, "Metaverso, una scelta consapevole"
- Daniele Ramadan e Alessandro Alfredo Pellegrini, autori di "Ritorno alla filosofia. Il problema odierno è la tecnologia e il problema della tecnologia è la mimesis"
- Bruno Di Pietro, "Ridimensionare Prometeo"
- Giuseppe Cozzolino, "ULTRACORPI... DANNATI... PROGRAMMATI: il cinema ci aveva avvertito"
- Claudia Cipriani, "Il cinema ai tempi del lasciapassare"
- Anila Hanxhari, "La mente, un popolo"
- Emilia Santoro, "Weltschmerz - Dolore"
- Emanuele Baroni e Monica Naef, "Il virus invisibile"
- Luciana Mastrangelo, "Confinamento"
- Mariavittoria Picone, "Corpi spezzati"
- Gianluca Spera, "Tra Orwell e Huxley, due anni distopici"
- Riccardo Bianchini, "La funzione del medico e ordinamento giuridico: una antropologia di Stato"
- Lapo Ferrarese, "Il giorno in cui il mondo impazzì"
- Stefano Saldarelli, "Non ci sarà alcun tasto OFF"
- Remo Bassini, "Le città degli orti, o di Dio"
Amerete queste pagine e, dopo averle lette, amerete ancora di più le vostre autonomie personali, sociali, territoriali, la grande resistenza di ciascuna comunità umana contro chi vuole privarla della propria sovrana e provvidenziale diversità materiale e spirituale.
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