Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 24 gennaio 2018

Ancora morte in Afghanistan

Una mappa etnografica dell'Afghanistan (Wikipedia, 2001)


Nel 2018 siamo ancora in Afghanistan, paese nel quale è appena trascorso un altro giorno di grande dolore.
I media conformisti non riescono a resistere alla tentazione di far passare il messaggio assolutamente subdolo che la presenza occidentale serva a qualcosa, contro la povertà, il bigottismo, la povertà.
Eppure sono passati quasi vent'anni di occupazione e protettorato stranieri i quali, da almeno dieci anni, sono non solo privi di obiettivi realistici, ma totalmente insensati.
Come è possibile che le nostre elite dominanti, in Italia, in Europa, in Occidente, tengano in vita una operazione così grande, costosa, velleitaria?
Dopo così tanti anni, anche chi non ha studiato la storia dell'area, anche chi non ha seguito la stampa geopolitica più onesta, anche chi non ha voluto confrontarsi con i media di controinformazione, dovrebbe aver capito che la nostra presenza militare e la nostra assistenza sono non solo inutili, ma assolutamente controproducenti.
Nella complessità della situazione di quell'enorme territorio (grande due volte l'Italia, con circa metà della popolazione), c'è una scomoda verità che dobbiamo ripetere e gridare: ogni singolo dollaro, o euro, o sterlina che gli occidentali spendono in Afghanistan viene diviso più o meno in due rivoli.
Un primo rivolo va a finanziare il governo centrale cosiddetto legittimo e la sua cosiddetta lotta contro i Talebani.
Un secondo rivolo viene intercettato - c'è ancora qualcuno che si sorprende? - dai Talebani stessi, attraverso furti, corruzione, estorsioni - ma non si escludono canali di finanziamento più diretti.
In questo modo la nostra presenza militare e i nostri aiuti alimentano un circolo vizioso di corruzione, distruzione e guerra infinita.
Una assurda trappola in cui neocolonialisti esterni e oppressori interni si ritrovano invischiati e insieme e complici, a tutto vantaggio di vari establishment militari-industriali.
Più soldati mandiamo e più soldi diamo al governo centrale afghano per combattere i Talebani, più i Talebani riescono a sottrarre risorse per alimentare la propria resistenza al governo. E così via.
Fino a quando sopporteremo questa sanguinosa finzione che la nostra presenza occidentale in Afghanistan serva all'Afghanistan?


Alcuni interventi del passato, per approfondire:

http://diversotoscana.blogspot.it/2015/10/come-le-grandi-potenze-finanziano-il.html

http://diversotoscana.blogspot.it/2013/07/via-dallafghanistan-non-ci-vuole-un.html


Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard