Lavoratori del Fabbricone, una immagine emblematica del senso di sacrificio e del civismo dei Pratesi (fonte), ritrovata oggi da Leonardo Lai, che apparirà presto sulla pagina dei Pratesi per il NO |
Insieme a Filippo Boretti, con la collaborazione di Leonardo Lai e di Giacomo Fiaschi, abbiamo aperto l'11 agosto una pagina Facebook intitolata "Pratesi per il NO", critica con la riforma Boschi-Renzi-Verdini. A poche ore dal lancio delle prime condivisioni, oggi, abbiamo già più di 100 adesioni e più di 1000 contatti.
Non sono sorpreso, perché conosco il senso civico e l'amore per la libertà dei Pratesi, ma anche il loro dinamismo e la loro disponibilità a interagire sui nuovi social media.
Uno dei primi media online a rilanciare la notizia è stato Linee Future, grazie ad Andrea Balli.
Qui di seguito il testo integrale dell'appello reso noto oggi:
Un gruppo di cittadine e cittadini di Prato, legati da un'antica
passione civica oltre che da amicizia personale, promuove questa
comunità Facebook per stimolare i Pratesi a comprendere i gravi
difetti della riforma costituzionale Renzi-Boschi-Verdini. Riforma
sbagliata nel merito, ma anche nel metodo, per il fatto di essere
stata imposta dal governo a un parlamento debole, delegittimato
perché eletto da una legge dichiarata incostituzionale, formato da
nominati e voltagabbana.
Siamo contro la partitocrazia dai tempi dei referendum di Mario
Segni, Marco Pannella, Massimo Severo Giannini, quindi non vogliamo
essere presi in giro con questa controriforma istituzionale (e con
questo impresentabile Italicum).
Ci impegniamo per il NO, in difesa della Costituzione, forse non la
più bella come molto dicono, ma sicuramente una delle "leggibili"
da chiunque. Se dovesse passare la riforma Boschi-Renzi-Verdini,
invece, nemmeno loro che l'hanno scritta saprebbero applicarla, visti
gli errori che contiene, salvo in un punto: il partito al governo
accentrerà ancora di più tutti i poteri, dettando la propria agenda
a un parlamento ancora più debole, impadronendosi delle istituzioni
di garanzia (Quirinale e Corte Costituzionale), distruggendo la
repubblica delle autonomie locali (quella disegnata dai padri
costituenti nel rispetto della storia e delle diversità italiane).
Dobbiamo fermare questa vera e propria “dittatura della
maggioranza”, senza contrappesi istituzionali, senza garanzie
liberali, senza più autonomie civiche.
Come noi Pratesi sappiamo meglio di altri, nel mezzo di uno
spaventoso declino socio-economico, l'ultima cosa di cui abbiamo
bisogno è prendere a martellate la Costituzione.
Del resto, chi ci governa male riesce a farlo già con questa
Costituzione, come si vede benissimo dalle leggi del governo Renzi,
che hanno tutte un bel titolo ma così poca sostanza riformatrice.
Che bisogno c'è di dare ancora più potere a Palazzo Chigi?
Ecco allora la nostra proposta: raccogliamoci in una alleanza civica,
liberale, trasversale, per dare a un numero crescente di concittadini
la possibilità di una riflessione sulla riforma
Boschi-Renzi-Verdini. Essere una massa sì, ma UNA MASSA CRITICA,
questo sì che si addice ai Pratesi, i più ribelli e maledetti dei
maledetti Toscani.
Prato, 11 agosto 2016
Filippo Boretti e Mauro Vaiani
PS
Ci hanno dato una mano a creare questa comunità Leonardo Lai e
Giacomo Fiaschi
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