La campagna elettorale di Robert Francis Kennedy Jr. come candidato indipendente alla presidenza degli Stati Uniti d'America ci ha incuriosito perché Diverso Toscana è un blog curioso di tutto ciò che sembra sfidare lo status quo.
In particolare approfondiamo tutto ciò che può porre fine a quello che a noi appare una folle polarizzazione, un bipolarismo politico talmente estremizzato da mettere in pericolo le autonomie di tutti, a tutti i livelli, e quindi la vita umana stessa su questo pianeta.
Si dovrebbe conoscere meglio questo questo avvocato ambientalista, classe 1954, quindi quest'anno settantenne, che però ci appare come un giovanotto rispetto agli altri due candidati ottantenni che sono attualmente e salvo sorprese i candidati dei due maggiori partiti che dominano la vita politica negli Stati Uniti: Joseph Robinette Biden Jr. (Joe), classe 1942, attuale presidente e ricandidato del Partito Democratico; Donald John Trump, classe 1946, già presidente americano dal 2017 al 2021 e attualmente ricandidato del Partito Repubblicano.
Roberto F. Kennedy Jr., ha avuto una vita complicata e lontana dal potere, nonostante sia l'ultimo rampollo dell'illustre famiglia di suo zio, il presidente John F. Kennedy, e di suo padre Robert F. Kennedy, entrambi assassinati.
Si è avvicinato alla politica in appoggio alla candidatura di Barak Obama e alle grandi speranze che essa suscitò e che in gran parte andarono deluse.
Negli anni ha maturato convinzioni molto radicali, contrarie al MIC (il military–industrial complex, quello contro cui ci mise in guardia il presidente Dwight D. Eisenhower nel 1961). Durante la grande ondata di centralismo autoritario e nell'orgia del potere di Big Pharma, gli anni della pandemia Covid, è stato ovviamente emarginato e trattato come un ciarlatano e un cospirazionista, per essersi opposto alle politiche dominanti (vaccinazioni obbligatorie di massa, lunghi "lockdown", "greenpass" e altre misure che si stanno rivelando, con il passare del tempo, sempre più discutibili, se non avventate).
Per candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti ha rotto con il Partito Democratico e ha messo in moto una difficile campagna per comparire come indipendente sulle schede elettorali di tutti gli stati e territori dell'Unione.
Lo affianca, come candidata vicepresidente, la giovane filantropa Nicole Shanahan, classe 1985, la figlia di una immigrata dalla provincia cantonese di Guangzhou, che è anch'essa una importante attivista contro l'avvelenamento del Creato e del cibo.
La campagna Kennedy-Shanahan per le elezioni presidenziali del prossimo novembre 2024 ha rilasciato un video molto emotivo e potenzialmente capace di disseminare una salutare ondata di scetticismo contro i due partiti che ancora dominano la vita politica americana e, più in generale, contro gli eccessi di polarizzazione che stanno distruggendo il mondo.
Vi incoraggiamo a guardarlo e a incuriosirvi come ci siamo incuriositi noi.
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