Byoblu ci ha dedicato due minuti, oggi, martedì 25 agosto 2020. Noi del Patto per la Toscana siamo una realtà composita e per molti aspetti moderata, ma ci siamo trovati bene all'interno di telegiornale piuttosto di frontiera. Avanti con la nostra lista civica, autonomista, ambientalista, per le elezioni regionali della Toscana dei prossimi 20-21 settembre 2020. E' una novità storica per la Toscana.
Un estratto del video:
(Aggiornamento del 1/12/2021 - Il video originale non è più disponibile dopo che Youtube ha cacciato Byoblu, ndr)
Il 22 luglio 2020 scorso, il titolare di questo blog, Mauro Vaiani, e Pier Franco Devias hanno registrato una conversazione sul pieno autogoverno della Sardegna. Ve ne presentiamo un estratto, con l'intento di raggiungere un pubblico di lingua italiana media, potenzialmente molto ampio, che potrebbe essere in grado di comprendere la complessità, l'importanza e anche l'urgenza della questione sarda.
La Repubblica delle Autonomie italiane, quando si guarda riflessa nelle acque limpide della Sardegna, come in uno specchio, si vede per quello che è: uno stato malato di centralismo, autoritarismo e colonialismo, che opprime e distrugge un'altra piccola nazione, la Sardegna.
Mauro Vaiani, il blogger di Diverso Toscana e uno dei vicepresidenti di Autonomie e Ambiente, la sorellanza di forze decentraliste attive in ogni territorio della Repubblica Italiana, legata alla Alleanza Libera Europea (Free European Alliance).
Pier Franco Devias (Predu Frantziscu), di Nuoro, è stato sin da giovanissimo attivo nella sinistra indipendentista sarda. Nel 2016 è stato tra i fondatori di Liberu (denominazione ufficiale: LIBE.R.U. Lìberos Rispetados Uguales), di cui è attualmente segretario nazionale.
Il progetto politico di Liberu prevede, in prospettiva, la fondazione di una repubblica sarda sovrana e interconnessa, in modo paritario - finalmente, dopo secoli di colonialismo - con tutti gli altri territori d'Europa, del Mediterraneo, del mondo.
Liberu e Autonomie e Ambiente hanno avviato un dialogo che si sta rivelando promettente, su temi urgenti di difesa della Repubblica delle Autonomie e nella prospettiva di una controffensiva culturale e politica per porre fine alle ricorrenti tentazioni centraliste e autoritarie del sistema politico italiano.
Nella conversazione, tra gli altri temi, si rievoca anche il drammatico arresto degli indipendentisti sardi del 2006, una operazione che non si deve esitare a definire una vergognosa persecuzione politica. Il processo a questi "pericolosi" indipendentisti sardi, ovviamente, dopo quasi un quindicennio, è ancora in alto mare - un diniego di giustizia che, anch'esso, dice molto dello stato in cui viviamo e di quanto sia dura vivere sotto il centralismo autoritario italiano.