lunedì 27 giugno 2022

Grazie Simone! Qualche considerazione di fine campagna

 

Grazie di cuore a Simone Caffaz, per la sua generosità e per il suo impegno. In un momento difficile di grande astensionismo fra il primo e il secondo turno il candidato civico-liberale è riuscito a convincere molti attivistii e leader locali di Carrara, ha reso ancora più inclusiva e lungimirante la propria proposta democratica, ha raddoppiato i suoi voti, ma tutto ciò non è stato sufficiente.

La politica è così: non sempre ti premia per quanto tu possa essere indipendente, diligente, preparato. Carrara non è riuscita a scuotersi dal suo stato di dipendenza da Massa, da Firenze, da Roma, da Milano e dalle elite di potere che hanno interesse a estrarre da essa il più possibile, senza lasciare al territorio nulla in cambio. Buon lavoro dunque alla nuova sindaca Serena Arrighi, sul cui operato vigileranno pochi ma determinati consiglieri di opposizione. Gli riconosciamo la vittoria e le auguriamo il meglio, a lei e alla bella e libera Carrara.

Ai non pochi consiglieri civici eletti, a Carrara e in molti altri posti, chiediamo di continuare ad approfondire le ragioni del loro essere indipendenti dal centrosinistra, dal centrodestra, dal centro-centro. L'unico centro veramente importante è quello dove abbiamo messo il cuore, dove si trovano le nostre migliori aspirazioni civiche e civili, autonomia di pensiero e progetti di autonomia istituzionale, un ambientalismo saggio e lungimirante, dedizione al bene comune.

Il civismo ambientalista e autonomista deve tenersi pronto, perché è sempre più necessario per affrontare le crisi del nostro tempo con valori democratici, con una capacità di buongoverno dal basso, nel rispetto delle tradizioni, delle libertà, delle autonomie personali, sociali, territoriali.

Hanno votato in troppo pochi, i nostri concittadini, anche in Toscana e anche a Carrara. Quando vediamo che le persone non si muovono, non si mobilitano, non si interessano, neppure per temi candidi come l'ideale di una giustizia giusta, o l'elezione di una figura indipendente alla guida della loro città, significa che la situazione, in questo tempo di peste, guerra e crisi, è davvero grave. Non vediamo grandi vittorie per nessuno.

A parte il colpo di fortuna dell'elezione di qualche persona nuova, diversa, giovane ma non incompetente, non ci pare affatto che centrosinistra, centrodestra o centro-centro abbiano raccolto chissà quale consenso. Le vittorie di alcune figure civiche totalmente prive di appoggi politici nazionali sono molto più sorprendenti e promettenti delle poche bandierine alzate dal se-dicente centrosinistra o dal fu-unito centrodestra.

Ci sono città e comunità dove sono scesi in campo centinaia di candidati ma poche migliaia di votanti. Questo distacco fra minoranze politiche organizzate e la grande maggioranza delle persone è un problema. Noi che interpretiamo un pensiero civico, autonomista, ambientalista, siamo abituati a essere minoranza e non ci facciamo facilmente spaventare ma sia chiaro: non siamo forti, non siamo molti, non abbiamo in tasca alcuna ricetta e non riusciremo facilmente a raggiungere le masse di persone disconnesse dalla loro comunità e dalla vita della Repubblica.

Faremo del nostro meglio lo stesso, non solo per convinzione, ma soprattutto per responsabilità.

Difenderemo la nostra storia e i nostri valori, quelli della Carta di Chivasso, del socialismo e del liberalismo autonomisti, dell'autogoverno e del buongoverno.

Resisteremo, perché ciò in cui crediamo, la Repubblica delle Autonomie e l'Europa delle regioni, dei popoli, dei territori, è il mondo che vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti.

La nostra generazione ha vinto pochissime battaglie, ma stiamo allenando la prossima, per un mondo che somigli più alla Svizzera che alla Cina, dove si resti liberi e non sorvegliati, dove si venga curati quando si sta male e non si venga fatti ammalare per poterci somministrare farmaci, dove si torni a nutrirsi e a vestirsi senza distruggere il pianeta, dove l'impegno per pace e la salvaguardia del creato siano ispirazione comune unificante e non fonte di divisioni insensate, sempre e solo nell'interesse delle generazioni future.

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mercoledì 22 giugno 2022

Cara vecchia lista postale!

 


Una cara vecchia lista postale può essere ancora uno strumento cruciale per servire insieme le autonomie personali, sociali, territoriali; l'autogoverno della Toscana e delle sue comunità; l'Europa delle regioni, dei popoli, dei territori; un mondo in pace abitabile per le generazioni future.

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martedì 21 giugno 2022

Ora Carrara "capitale", con Simone Caffaz

 

Quella di Simone Caffaz, candidato sindaco al ballottaggio a Carrara la prossima domenica 26 giugno 2022, è prima di tutto una storia di generosità personale, competenza amministrativa, visione culturale e politica. Però è anche una novità politica. Esprime una volontà di autonomia, per questo merita l'appoggio del nostro mondo civico ambientalista e autonomista.

Le considerazioni espresse la sera del 21 giugno 2022 su questo blog sono state sviluppate in un comunicato stampa che riportiamo integralmente:

 

Lucca – Firenze – Pisa – Siena, 22 giugno 2022

OraToscana sostiene Simone Caffaz, candidato sindaco al ballottaggio di Carrara domenica prossima 26 giugno 2022. Quella di Caffaz è prima di tutto una storia di generosità personale, competenza amministrativa, visione culturale e politica. E’ una persona che viene dal mondo liberale (e libertario) di Carrara, forgiata dalla dura scuola di come si fa opposizione senza perdere moderazione, di come si immagina un futuro insieme ascoltando prima di tutto chi è diverso da te, di come il mondo possa migliorare attraverso piccole sagge graduali riforme più che presunte e ingannevoli "rivoluzioni".

Avrebbe potuto essere uno dei tanti candidati di centrodestra, magari più preparato e più simpatico di tanti altri, ma invece si è trovato al ballottaggio grazie a un pugno di voti civici, ambientalisti, autonomi dai partiti nazionali (in particolare vogliamo ricordare il risultato delle amiche e degli amici di Capitale Carrara).

In una città divisa, disorientata, impoverita e impaurita, delusa dalla crisi storica del PD (impresentabile dopo una stagione di potere troppo lunga) e dal totale fallimento amministrativo dei Cinque Stelle (il cui candidato è arrivato quinto su cinque candidature importanti), Simone Caffaz era già riuscito a raccogliere sostenitori di diversa origine e storia personale e politica: indipendenti, civici, localisti, ecologisti, sinistra, centro, destra. Dopo essere arrivato secondo, ma di poco sopra il terzo e il quarto candidato, ha deciso di lanciare il cuore oltre l'ostacolo e di mettersi a disposizione come persona capace di ascolto e inclusione, apertamente e alla luce del sole.

Si è collegato per il secondo turno con altri mondi civici, riformisti, ambientalisti, moderati. Se vincerà, il consiglio comunale di Carrara tornerà a essere plurale e rappresentativo come forse non è mai stato da quando è in vigore l'attuale sistema elettorale maggioritario.

Simone Caffaz non sarà l'uomo solo al comando. Quelli Carrara li ha già avuti e si è ridotta come si è ridotta. Caffaz sarà l'uomo che si prenderà cura di Carrara, con passione e con tenerezza, della sua economia locale, del suo ambiente, della sua cultura, della sua identità, della sua cultura vernacolare così peculiare (Carrara non è Massa, non è Toscana, non è Emilia, non è Liguria, è Carrara). Carrara avrà un governo autonomo, che è ciò di cui ha drammaticamente bisogno ogni territorio, se vogliamo essere fedeli al progetto costituzionale di una “Repubblica delle Autonomie”. Tornerà a essere una capitale, non più una periferia, capace di amministrare con saggezza il suo prezioso marmo e il suo straordinario territorio.

Il nostro mondo civico ambientalista autonomista abbraccia questa candidatura e la sostiene, cercando di attirare su di essa l'attenzione di chi comprende che l'Italia, l'Europa e gran parte del mondo non si dividono più fra le solite "sinistre" e "destre", ma tra chi è vicino o lontano ai problemi del suo territorio e della sua comunità, mettendo al primo posto l'interesse delle generazioni future.


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Caffaz sarà l'uomo che si prenderà cura di Carrara e della sua autonomia, con moderazione, intelligenza e, non ultimo, con tenerezza. In bocca al lupo Simone.

Per seguirci: https://t.me/OraToscana


mercoledì 8 giugno 2022

Al voto domenica 12 giugno 2022

Insieme al mondo civico ambientalista autonomista di OraToscana, in particolare con la più significativa delle nostre esperienze, la lista civica "Un Cuore per Vecchiano", ci siamo esposti per sostenere alcune idee, esperienze e anche singole persone di valore.

Siamo per i cinque SI' ai referendum popolari che, attraverso piccoli segnali, cercano di dare una spallata all'incapacità e all'ipocrisia della politica centralista (e autoritaria) che priva i cittadini di una giustizia giusta.

Abbiamo deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Carrara di Simone Caffaz e di incoraggiare la lista civica ambientalista, ricca di valori autonomisti e localisti, "Capitale Carrara", che sostiene la rivoluzione gentile di Simone Caffaz nella bella città, incrocio cruciale di culture e valori fra Toscana e Liguria.

Abbiamo espresso simpatia e rispetto per Samuela Breschi, candidata sindaco di Pistoia con la piccola ma coraggiosa esperienza di "Onda Etica", che ha il merito di aver riunito un antico attivismo a favore dei beni comuni e dell'autogoverno locale insieme alle istanze di resistenza all'autoritarismo sanitario di questi ultimi anni di crisi pandemica.

Altre persone ci piacciono e andrebbero ricordate per la generosità, il candore, la competenza che hanno già dimostrato. Meritano di essere rielette, per esempio, a Lucca, persone come Enzo Giuntoli, ricandidato con il PD, ma anche Cristina Consani, ricandidata con la lista civica Lucca 2032, indipendentemente da quale sarà, alla fine, il nuovo sindaco di Lucca.

Se ci seguite sui social, trovate i segni della simpatia e del sostegno che abbiamo cercato di dare.

Qualche link per chi volesse approfondire:

https://www.referendumgiustiziagiusta.it/

https://mailchi.mp/7f08a7f6da4c/domenica12giugno?e=[UNIQID]

https://www.facebook.com/OraToscana

https://www.facebook.com/capitalecarrara

https://www.simonecaffazsindaco.it/

https://www.facebook.com/Onda-Etica-Lista-civica-104152352303239

https://www.instagram.com/p/Cejuo8gq953/?igshid=YTgzYjQ4ZTY%3D

https://twitter.com/oratoscana

Enzo Giuntoli

Cristina Consani

Per seguire il lavoro politico e culturale di OraToscana, seguiteci sul nostro canale Telegram:

https://t.me/OraToscana

 

Nella foto, scattata a Carrara il 7 giugno 2022 durante l'incontro fra Capitale Carrara e Un Cuore per Vecchiano, al bagno Nettuno di Marina di Carrara, si riconoscono, fra gli altri, Simone Caffaz candidato sindaco a Carrara, Ione Orsini (garante di Un Cuore per Vecchiano), Vincenzo Carnì (consigliere comunale di Un Cuore per Vecchiano), Mauro Vaiani (garante di OraToscana e segretario della rete Autonomie e Ambiente), Massimiliano Tedeschi (coordinatore della lista Capitale Carrara), Alessandro Nicodemi (candidato di Capitale Carrara), Carla Ragaglini (candidata di Capitale Carrara), Federica Tommasi (candidata di Capitale Carrara).

Gli altri candidati di Capitale Carrara sono: Mattia Andreani, Umberto Barzaghi, Angelo Batti, Flavia Biggi, Anna Caci, Riccardo Ciancianaini, Francesca Cortesi, Clara Chiara Crudeli, Stefano Dadà, Guido Fiaschi, Ilaria Ginesi, Valeria Lattanzi, Andrea Lugarini, Stefano Martini, Orietta Moriconi, Giulia Musetti, Luca Pucci, Mario Ragaglini, Giacomo Rossi, Antonio Saccardi, Luca Santi.

Segnaliamo, per chi volesse approfondire le grandi novità che stanno maturando a Carrara, anche questo pezzo del dott. Gabriele Maestri, pubblicato sul suo sito "I simboli della discordia". Attraverso la puntuale documentazione di Maestri sulle "forme" e sui "simboli" della politica, le persone che volessero studiare, approfondire, iniziare ad agire per il bene della propria comunità, possono imparare moltissimo:

https://www.isimbolidelladiscordia.it/2022/05/carrara-simboli-e-curiosita-sulla-scheda.html


sabato 4 giugno 2022

100 giorni di una guerra che nessuno può vincere


 

In questi 100 giorni dall'inizio dell'attacco russo all'Ucraina nulla è cambiato: questa guerra non può essere vinta da nessuno.

Non c'è onore, non c'è patriottismo, non ci sono valori, non ci sono interessi da difendere, non c'è alcuna motivazione ragionevole per continuare questa fase particolarmente terribile del conflitto avviato nel 2014.

Le note struggenti della canzone "Stefanìa" della Kalush Orchestra, vincitrice dello Eurovision Song Context 2022, accompagnate dal suggestivo video girato fra le rovine della guerra, raccontano una verità scomoda per chiunque sia al potere a Mosca, a Kiev e in molte altre capitali: nessuna madre, nessun figlio, nessuna persona umana perdonerà mai chi ha prolungato questa guerra un giorno di più.

La Federazione Russa non ha il diritto di ridurre all'obbedienza nessuno dei suoi vicini, tanto meno l'Ucraina. E' sempre più chiaro che non ne ha finanche il potere.

L'Ucraina non può riprendersi con la forza nessuno dei territori che l'hanno lasciata attratti dalla Federazione Russa, tanto meno la Crimea, tanto tanto tanto meno Sebastopoli.

E' tempo di tregua.

Occorre smettere di sparare e di uccidere.

Poi, con il tempo, verranno le conferenze, i compromessi, i cambiamenti.

https://youtu.be/Z8Z51no1TD0

 





giovedì 2 giugno 2022

Per la Repubblica delle Autonomie

Buona festa della Repubblica, la nostra Repubblica che fu concepita e che può prosperare solo come Repubblica delle Autonomie personali, sociali e territoriali. 


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