martedì 10 marzo 2020

TOSCANA #NoMES


Abbiamo già spiegato, alcuni mesi fa, perché il nuovo #MES va congelato e perché, semmai, è arrivato il momento di mettere in discussione anche il #MES che è già attualmente in vigore.

Ricordiamo anche che cose importanti di critica al #MES sono state scritte in una nota lettera di 32 economisti (quasi tutti europeisti e di centrosinistra), pubblicata da MicroMega.

Purtroppo il #MES è in vigore dal 2011. Nessuna delle grandi forze politiche dominanti di questo paese si è mai sognata non dico di metterlo in discussione, ma nemmeno di cominciare una riflessione, seria e pacata, sulla sua effettiva utilità. E' tempo di cambiare.

Il #MES è una banca internazionale, come tante altre. Il suo unico scopo è TENERE IN VITA I SUOI CREDITORI, perché continuino a pagare non i loro debiti, ma gli interessi. NON POSSIAMO ACCETTARLO PIU', in nessun modo e per nessun motivo.

Il #MES viene e verrà usato per imporre alle comunità locali ulteriori tagli alla spesa sociale e una serie infinita di privatizzazioni selvagge. Nessuno, che si intenda un po' di moneta e di finanza, vuole più catene come quelle che ci stringono oggi con il #MES in vigore e che si vorrebbero rafforzare con il nuovo #MES.

I media conformisti e di regime non ci hanno consentito di spiegare alla gente comune i danni del #MES, ma noi siamo comunque determinati a bombardare i parlamentari attualmente in carica, perché essi possono informarsi, essi possono capire, essi possono frenare questa deriva.
   
Il #MES non è un pericolo per la sola Italia, ma una rovina per l'intera casa comune degli Europei (quelli che usano l'Euro e non solo quelli). Le classi dirigenti devono fermarsi sull'orlo dell'abisso. Devono evitare di dare il via a un progetto di ulteriore e vergognosa concentrazione di potere e di ricchezze. Un autentico disastro politico. Ripeto: non per l'Italia, ma per l'intera Europa.

Sarebbe, a maggior ragione in questi giorni di crisi da #coronavirus, una vigliaccata storica, un errore imperdonabile, una responsabilità politica da cui nessuno di coloro che votasse a favore del #MES potrà mai liberarsi.

Dobbiamo appoggiare tutti, con tutte le nostre forze, il Comitato nazionale unitario #NoMES.

Come scrivevamo a dicembre, occorrerà una generazione per rimediare agli errori iniziati nel 1981 con la "privatizzazione" del debito pubblico, poi proseguiti con Maastricht nel 1992 e con i trattati successivi. Nel frattempo però, noi civici, ambientalisti, autonomisti della costituente "Libera Toscana" senza farci illusioni, vogliamo segnare una inversione di tendenza, insieme a tanti altri attivisti delle più diverse estrazioni sociali e politiche, e ovviamente insieme alle nostre forze sorelle che lottano per l'autogoverno dei territori, come i Siciliani Liberi, ispirati dal professore Massimo Costa.

Cerchiamo tutti di essere un po' meno cinici, un po' meno incompetenti, un po' meno avventati. Ora o mai più.

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