lunedì 19 marzo 2018

Boycott Turkey


#BoycottTurkey, #StopErdogan, #DefendAfrin.
Gridiamolo dai tetti e soprattutto facciamolo.


 

In queste ultime ore ho fatto circolare questo appello anche in forma di mail, a nome di tutto il nostro Comitato Libertà Toscana (il movimento che Mauro Vaiani ha rifondato, organizzato e guidato dal 2017 al 2020, ndr):

Gentilissimi,
la Turchia di Erdogan sta affondando in una palude di autoritarismo e militarismo. Dopo aver represso e distrutto intere città curde nel proprio Sudest, ha infine distrutto il libero cantone di Afrin, nel Rojava (Siria del Nord) e ne ha occupato le rovine, provocando l'ennesima catastrofe umanitaria. Cosa possiamo fare noi? Intanto non dobbiamo tacere. Possiamo inoltre, anche come singoli, semplici cittadini, dal basso, provocare un movimento nonviolento di boicottaggio a tutto campo, a tempo intedeterminato di tutto ciò che ha a che fare la Turchia: cancellare viaggi, rifiutarsi di collaborare con esponenti di quel governo, stare ben attenti a non comprare prodotti Made in Turkey (codice 869). Alle autorità di ONU, UE, USA, Regno Unito, Federazione Russa, Iran, chiediamo di uscire dall'ignavia e di impegnarsi finalmente per una tregua immediata e generalizzata in Siria, che vada almeno dalla festa del Newroz alle festività di Pasqua.
Cordiali saluti e auguri sinceri per la prossima Pasqua.

19 marzo 2018







Nessun commento:

Posta un commento